Ormai il rumore del dodici cilindri vi infastidisce e non siiete più soliti fare lunghi viaggi con la vostra super-sportiva di famiglia. I figli sono cresciuti e non vi seguono più in viaggio e di passeggeri ne portate pochi, in rare occasioni: tuttavia non volete rinunciare alla comodità delle quattro portiere anche su una vettura sportiva e, adesso, dopo anni e anni di smisurato consumo di carburante fossile, sentite il bisogno di dare una mano a questo povero pianeta guidando e, soprattutto, facendovi notare una vettura top class ma elettrica. Ecco quindi che il vostro brand preferito vi viene in soccorso, proponendovi la sua grand coupé Rapid E.
Purtroppo non avete molto tempo per decidere poiché la produzione è limitata a soli 155 esemplari, come il limite di velocità – imposto elettronicamente – espresso in miglia orarie (circa 250 kmh).
Questo sarà il primo modello costruito nel nuovo stabilimento di St. Athan e rappresenta l'ingresso di Aston Martin nel mondo delle vetture completamente elettriche. Con i requisiti di raffreddamento inferiori richiesti dal gruppo propulsore EV, si è potuto ottimizzare l'apertura dell'area frontale, riducendo al minimo il flusso d'aria attraverso il corpo dell'auto, migliorandone l'efficienza aerodinamica e, di conseguenza, aumentando la portata.
Un sottopavimento riprogettato ottimizza il flusso d'aria dallo splitter anteriore fino al nuovo diffusore posteriore più grande di Rapide E, una caratteristica che ora è interamente dedicata all'aerodinamica grazie alla rimozione del sistema di scarico. Il modello di ruote aerodinamiche forgiato in alluminio – realizzate con pneumatici Pirelli P-Zero a bassa resistenza al rotolamento su misura – sono state ridisegnate per offrire maggiore efficienza, senza compromettere la capacità di raffreddamento dei freni. La somma di questi cambiamenti migliora il pacchetto aerodinamico di Rapide E dell'8% rispetto al tradizionale modello con motore a combustione interna.
Dentro e fuori, Rapide E è equipaggiata con i materiali e la tecnologia che si addicono al primo modello EV della marca. I display analogici sono ormai un ricordo del passato. Un display digitale da 10" ora è al loro posto, fornendo tutte le informazioni chiave al conducente mentre è in movimento, incluso lo stato di carica della batteria, i livelli di potenza del motore corrente, le prestazioni rigenerative e un calcolatore in tempo reale del consumo energetico.
Durante tutto il processo di sviluppo sono stati fatti molti sforzi sulla ricerca di soluzioni di posizionamento del sistema di batterie e dei motori all'interno dell'architettura Rapide prima di lavorare per ottenere un raffreddamento efficace degli stessi. La nuova Rapide E è alimentata da un'architettura elettrica da 800 V, con una capacità installata di 65 kWh che utilizza oltre 5600 celle cilindriche in formato 18650 agli ioni di litio. Questo sistema di batterie alimenta due motori elettrici montati posteriormente capaci di produrre una potenza intorno ai 600 CV e una coppia di ben 950 Nm.
Per ora sono previsti circa 320 chilometri di autonomia con un tempo di ricarica totale di tre ore, forse migliorabili in futuro. Come si diceva in apertura la velocità massima è di 250 kmh, limitata elettronicamente. A detta del costruttore pare che la risposta del modello elettrico migliori addirittura il piacere di guida e il feel sportivo anche rispetto alla recente Rapid AMR con motore V12, proprio grazie alla messa a punto sia della trasmissione elettrica sia del telaio, ora selezionabili in tre modalità di guida – GT, Sport e Sport Plus.
Di nuovo, è ora possibile ordinare Rapide E a un prezzo disponibile su richiesta ma questo, per voi novelli emuli di Greta, non sarà certo un problema.
